(02 PILOLA ECONOMICA) Formula del PIL

Sequenza degli articoli:

  • (03 PILOLA ECONOMICA) LA FORMULA DEL PIL.
  • SE DIMINUISCI IL VALORE DEGLI ADDENDI, IL RISULTATO DIMINUIRA' INEVITABILMENTE, MATEMATICO.

 

 

(02 PILOLA ECONOMICA) LA FORMULA DEL PIL.

RIDUCENDO LA SPESA PUBBLICA SI VA DIRETTAMENTE A DIMINUIRE IL PIL; ED ECCO QUINDI DIMOSTRATA LA VERA CAUSA DELLA CRISI E DEL CONSEGUENTE AUMENTO DEL NOSTRO DEBITO.

I compiti a casa prescrivono che lo Stato deva mandare il suo bilancio pubblico in attivo, esattamente come farebbe un'azienda o un buon padre di famiglia.
Per mandare un bilancio in attivo occorre:

  • Aumentare le ENTRATE (Tasse)

  • Diminuire le USCITE (SpesaPubblica)

Il bilancio in attivo servirebbe a migliorare la posizione debitoria poiché più aumenta il PIL, tanto più va a migliorare il rapporto che il PIL ha col DebitoPubblico (a tal proposito l'Italia detiene il record di piu' alta media di attivo di bilancio pubblico primario del mondo, vedi Dimostraz. bilancio pubblico+).
Ebbene...
Tablet alla mano prontamente tenuto aperto sulla formula del PIL, si dimostra che:

PIL = Consumi[1] + Investimenti[2] + SpesaPubblica[3] + differenziale import export[4].

Nella formula del PIL,
- il fattore SpesaPubblica[3] che tutti crederebbero MENO(-), invece é PIU’(+),
mentre
- le Tasse che tutti crederebbero PIU'(+), invece risultano essere MENO(-) giacché vanno direttamente a ridurre i Consumi[1].
Infatti, come ha dichiarato lo stesso Mario Monti:

MARIO MONTI: “Le austerità sono manovre economiche RESTRITTIVE che mediante il consolidamento fiscale servono a distruggere la domanda interna di acquisto di beni e servizi”.

Un banale esempio numerico chiarisce “il trucco” in modo inequivocabile:
Considerando per comodità il PIL 400, dato dalla somma dei 4 fattori che lo compongono:

100 (consumi)                  +
100 (investimenti)             +
100 (SpesaPubblica)        +
100 (diff.  import – export) =
400 (PIL).

Nel momento in cui si manda il bilancio pubblico in attivo:
- da una parte riducendo le USCITE/SpesaPubblica che fanno scendere il fattore SPESA PUBBLICA[3] ad esempio da 100 a 90,
e
- dall'altra parte aumentando le ENTRATE/Tasse che fanno scendere il fattore CONSUMI[1] ad esempio da 100 a 90,
sistematicamente si produce una diminuzione del PIL, e questo, si badi bene, anche nel caso in cui la riduzione di SpesaPubblica venga fatta tagliando i peggiori degli sprechi, piuttosto che gli stipendi della casta, o le spese gonfiate, o le auto blu, ecc.
Infatti:

90 (consumi)                   +
100 (investimenti)             +
90   (SpesaPubblica)         +
100 (diff.  import – export) =
380 (PIL).

Come anticipato il PIL è sceso: Esso non è più 400, ma è 380.
L’economia così va in CRISI RECESSIVA.
Il rapporto DEBITO/ PIL viene a mancare;
i mercati dunque perdono la fiducia, e aumentano i tassi di interesse (lo SPREAD).

RISULTATO:

Tutti i soldi tagliati dalla spesa pubblica, si trasferiscono in spesa per interessi, e così il debito pubblico aumenta fino a diventare insostenibile (NOTA BENE: da notare che questo aspetto è poi esattamente quello che è all'origine dell'aumento vertiginoso della tassazione, e dunque lo stesso che poi si ripercuote negativamente sulla competitività nazionale con conseguente peggioramento anche del fattore del "Differenziale import-export[4]").
Il trucco sta proprio qui: Più tagli la SPESA PUBBLICA, più l’economia va in recessione, e più ecco che in questo modo  paesi come Germania e Francia che non tagliano la spesa pubblica si avvantaggiano ottenendo maggiore competitività per sopraffare i loro competitors diretti.

CONSEGUENZA:

Tutto il nostro debito pubblico che abbiamo accumulato nel corso degli anni, è composto esclusivamente da interessi, i quali a loro volta sono maturati esattamente a causa del fatto che abbiamo tagliato la SPESA PUBBLICA, proprio quella stessa spesa pubblica tanto inquisita da tutti i BMC (i Benpensanti Moralizzatori del Caso) .
Non ci si può credere?!

VERIFICA DEI FATTI:

Ebbene, dati alla mano, i fatti dimostrano in maniera schiacciante che l’Italia è in avanzo primario dal 1992 (vedi pag. Dimostraz. avanzo primario), ovvero l’Italia è dal ’92 che al netto degli interessi ha un rapporto fra entrate ed uscite in ATTIVO, e non in passivo come verrebbe ingannevolmente fatto credere; eppure, nonostante ciò, il nostro debito continua inspiegabilmente ad aumentare.
E perché?
Perché ci stiamo seppellendo di interessi!
Interessi sugli interessi sugli interessi sugli interessi…
Esattamente come la Grecia, l’Argentina, nonché tutti quegli Stati che nel corso della storia moderna abbiano attuato le politiche di austerità mentre la loro economia stava già attraversando una fase di crisi recessiva conclamata.
Vedi pag. "Storia del debito pubblico" presente in questo sito.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Aritmetica elementare

 

 

SE DIMINUISCI IL VALORE DEGLI ADDENDI, IL RISULTATO DIMINUIRA' INEVITABILMENTE, MATEMATICO.

LA MATEMATICA NON E' UN OPINIONE.

Per quelli che NON fossero ancora convinti.
Abbiamo detto che la formula del PIL è:

PIL = CONSUMI(1) + Investimenti(2) + SPESA PUBBLICA(3) + differenziale import export(4).

Abbiamo detto che le manovre economiche RESTRITTIVE producano una matematica riduzione del PIL, con sistematico peggioramento del rapporto Debito/PIL nazionale.
Il gov. Monti lo ha dimostrato inequivocabilmente, facendo peggiorare il rapporto Debito/PIL italiano di ben 15 punti percentuali in soli 13 mesi.
Le manovre economiche RESTRITTIVE attuate dal gov. Monti, hanno prodotto i seguenti risultati:

DISOCCUPAZIONE:  Prima di Monti 8% , dopo Monti 12%.

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: Prima di Monti 30,1% , dopo Monti 40%.

RAPPORTO DEBITO PIL: Prima di Monti 116%, dopo Monti 131%.

TASSO DI CRESCITA DEL PIL: Prima di monti +0,4%,  dopo Monti  -2,4%.

SPREAD: Prima di Monti 574 punti (NB: lo spread del gov Berlusconi toccò quota 700 giusto il momento dell'attacco), durante gov Monti  537 punti (NB: lo spread del gov Monti scese solo in seguito all'intervento di Draghi col QE).

Tutti i dati testimoniano che l'attuazione delle manovre economiche RESTRITTIVE abbiano fatto restringere l'economia e dunque il PIL, facendo peggiorare il suo rapporto con il DebitoPubblico, ovvero l'esatto opposto di ciò che veniva paventato.
Vedi Grafico (l'Italia è l'unica linea decrescente in colore verde):

Il PIL italiano è l'unico che decresce perché l'Italia é stata l'unica nazione (insieme alla Grecia) ad attuare le manovre economiche restrittive in luogo di quelle espansive.
Le politiche economiche corrette, lo ricordiamo, sono:

  • - Politiche ESPANSIVE: il PIL aumenta e l'economia accelera (sono politiche che si attuano quando occorre fare aumentare l'inflazione).

  • - Politiche RESTRITTIVE (austerità): il PIL cala e l'economia rallenta (sono politiche che si attuano quando occorre fare calare l'inflazione).

Non viceversa.

Scritto da: Cristian Minerva
Fonti: Aritmetica elementare

 

 

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Cristian Minerva